Gli autisti di Torello “Great Performer”

7 Ago, 2020

I protagonisti dei viaggi. Sono quelli che abbiamo definito great performer perché hanno contribuito a rendere più sostenibile l’attività di Torello. E questo lo si spiega facilmente perché ognuno di loro ha una lunga esperienza nel ruolo, tutti hanno una carriera da autista tra i 20 e i 30 anni. Sono un gruppo il cui comportamento al volante ha fatto ottenere i risultati più importanti in termini di risparmio energetico e rispetto dell’ambiente.
È un insieme di tante voci, un’intervista di gruppo, dove a parlare sono Gioso Pasqualino, Antonello Raise, Marzio Tresin, Marco Vallarin e Giuseppe Tegani che prendono questa occasione di incontro come “scambio di esperienze”.

Da quanto tempo lavorate per Torello?
Circa due anni e mezzo fa in seguito all’acquisizione della società per la quale lavoravamo siamo entrati a far parte di Torello che ci ha integrato e accolto totalmente “come in famiglia”. Siamo un gruppo molto affiatato che lavora insieme da tempo; alcuni di noi hanno lavorato su tratte solo in Italia, altri invece hanno esperienza internazionale.

Quando e come è nata la passione per questo lavoro?
La passione arriva presto o nasce in seguito ad un episodio, a qualcosa in particolare… in alcuni casi la si ha fin da bambino.
È il caso di Tegani:
fare questo lavoro è sempre stata la mia passione, fin da bambino quando mi chiedevano che lavoro avrei fatto da grande, rispondevo che avrei fatto l’autista di camion: erano già la mia passione, conoscevo bene quale era il mio destino, ed in effetti ho iniziato presto a lavorare nel mondo dei trasporti: a 19 anni ero già alla guida.
Marco Vallarin, invece, sognava ad occhi aperti:
quando ero piccolo ed andavo in bici immaginavo di essere alla guida di un camion, sognavo di avere già il semirimorchio agganciato e ad ogni curva mi calcolavo l’angolo giusto; per rendere tutto più realistico, con la voce, facevo anche il rumore del camion.

Il posto più bello visitato durante un viaggio?
Tra le mete preferite in Italia, oltre le zone di mare (su tutte l’isola d’Elba e la Sicilia), di sicuro è il nord-est a farla da padrona. Il Trentino su tutte con i suoi paesaggi: Bolzano, Brunico, il Lago di Braies con i suoi colori e splendidi paesaggi. Chi invece ha viaggiato su tratte internazionali ricorda con piacere la Scozia, il Portogallo e la Spagna.

E il posto più lontano visitato?
Per chi di noi ha viaggiato prevalentemente in Italia, ovviamente tutta la Penisola, Isole comprese (es. Isola d’Elba). All’estero, forse Liverpool.

In tutti questi anni come è cambiato questo tipo di lavoro?
Beh, in tutti questi anni abbiamo visto tanti mutamenti. Si può dire che, in generale, questo lavoro sia totalmente cambiato per svariati motivi: siamo passati da tempi di viaggio e consegna più cadenzati e “liberi” a tempi più serrati e tassativi. Un maggior numero di ordini ha portato più lavoro. Con lo sviluppo del commercio elettronico – soprattutto – le consegne sono diventate sempre più frequenti e urgenti.
Ma è cambiata anche la tipologia di merce trasportata e – di conseguenza – tutta la gestione della logistica di magazzino e delle sue dinamiche interne.
I cambiamenti sono stati tanti, sia in positivo che in negativo.
I veicoli, in particolare, hanno compiuto, soprattutto negli ultimi anni, dei passi da gigante: l’avanzamento tecnologico è stato enorme e per fortuna tutto a favore di noi autisti: più comfort, più sicurezza e meno consumi.

Un episodio e/o un luogo che ricordate con piacere?
Di sicuro le cene in compagnia, in particolare quelle a Barberino di Mugello quando ci si riusciva ad incontrare durante le pause di lavoro e ad organizzare belle serate insieme.

Durante i viaggi ci sono regioni o zone che amate particolarmente, magari per la cucina?
C’è un locale in particolare, ad Imola, dove ogni qual volta riusciamo ci torniamo spesso e con piacere. È una cucina tradizionale ma eccezionale, con un ottimo rapporto qualità/prezzo. Se riusciamo ci fermiamo in gruppo, anche se non è più semplice come prima organizzarsi e incrociare le esigenze di tutti… ma quando ci riusciamo è sempre un gran piacere.

È facile intuire come il fatto di lavorare in un gruppo ben amalgamato, che ha piacere a stare insieme, possa generare un entusiasmo che ha ricadute positive anche nel proprio lavoro, fatto di sfide e prestazioni eccellenti.
Le ottime performance degli autisti vengono fuori da una formazione, fatta di pratica e aggiornamento, tesa a sfruttare le potenzialità dei veicoli allo scopo di garantire maggiore sicurezza e produttività. Gli autisti seguono corsi di guida a cura di tecnici qualificati e certificati, anche attraverso strumenti all’avanguardia.

Nella consapevolezza di essere fortunati ad avere in scuderia autisti di un certo livello di esperienza continuiamo a puntare su crescita professionale, valorizzazione del personale e efficientamento energetico. I veicoli ecologici fanno un’azienda “all’avanguardia” ma i driver sono decisivi per la riduzione delle emissioni inquinanti.[:]