Alla terza edizione di Shipping, Forwarding & Logistics meet Industry Umberto Torello, in qualità di Presidente Sezione Trasporti Alimentari ANITA e Transfrigoroute Italia, continua a tenere il filo conduttore di un discorso che porta avanti con convinzione da diverso tempo, ossia la necessità di agire su un campo comune – aziende di produzione, istituzioni, fornitori logistici – fino al trasformarla in priorità in tutte le occasioni di incontro tra soggetti della filiera. Proprio come quella tenutasi ieri 31 gennaio al Centro Congressi Assolombarda di Milano.
Invitato a tenere un intervento durante la sessione “Oltre la confezione: la qualità complessiva della logistica e dei trasporti come caratteristica distintiva del Made in Italy”, Umberto ha concentrato il suo discorso sulla Logistica del food Made in Italy oggi e domani, su come i servizi logistici possono giocare un ruolo di primo piano nel rendere le aziende competitive.
Da un lato, le aziende di produzione del food, spinte dai ritmi del consumo hanno una dinamicità elevata; dall’altro – la logistica deve poter rispondere rapidamente ed essere capace di stabilire un reale contatto – ha sostenuto Umberto che, dal canto suo, porta l’esperienza di un’azienda come Torello che conosce la filiera del fresco/food in ogni suo dettaglio.
Oggi non è permesso sottovalutare l’influenza reciproca tra logistica e aziende. Influenza reciproca che diventa reciproca opportunità solo quando si sperimentano nuove possibilità e strade.