Eccolo, è arrivato. Sul tavolo il numero di aprile de il Giornale della Logistica con una bellissima intervista alla famiglia Torello che ripercorre tutta la storia dell’azienda. Da quando non c’era nessuno con Nicola Torello partito dalla sua Irpinia con grande determinazione tracciando, sempre con le radici ben salde sul proprio territorio, quello che sarebbe venuto dopo: un futuro da regalare ai suoi figli. I suoi tre figli appunto, la sua famiglia allargata, i dipendenti. “Credo di conoscerli tutti, uno per uno. O almeno ci provo, perché il legame che si crea con le persone è la forza più vitale, solo conoscendo le persone è possibile trasmettere loro dei valori”.
Il mondo dei trasporti ha subito delle grandi trasformazioni in tanti anni, ma questa azienda è stata costruita su una solida “impalcatura” perché “a qualunque cosa un uomo si dedichi l’importante è farlo ponendo al centro le persone”. A partire da questo pensiero – ormai 50 anni fa – e su queste basi, riesce davvero semplice spiegarsi la crescita, il successo e la permanenza in un settore così “impegnativo” come quello dei trasporti che fa in un certo senso da specchio della società perché riflette tutti i mutamenti nei consumi e, se non sei bravo a cogliere i segnali e ad adattarti, sei destinato ad estinguerti su questo mercato.
Tutto quello che viene dopo è storia. La nostra storia.