Un’élite molto ristretta di aziende italiane è oggettivamente affidabile. Sono le CRIBIS Prime Company, aziende virtuose nei pagamenti verso i fornitori e noi siamo tra le loro conferme da diversi anni. “Il segreto è mantenersi competitivi”. Il rinnovo del Cribis Prime Company arriva anche quest’anno a premiare una solida strategia finanziaria perseguita da Concetta Torello – Chief Financial Officer – insieme al suo team.
Informazioni anagrafiche, indici di bilancio, anzianità aziendale, esperienze di pagamento, presenza di informazioni negative. CRIBIS, la società del Gruppo CRIF specializzata nella fornitura di informazioni commerciali, passa al setaccio i dati raccolti per classificare le aziende riguardo a questioni molto delicate che, adesso più che mai, costituiscono la principale preoccupazione di chi investe.
Solidità, solvibilità e puntualità nei pagamenti
Il CRIBIS nell’ultimo anno è stato ottenuto solo dal 6% delle aziende italiane, definite “Controvento” in una recente ricerca del Gruppo Crif condotta insieme a Nomisma.
“Mantenere altissimi livelli di affidabilità commerciale verso i propri fornitori, curare la gestione e lo sviluppo del portafoglio clienti perseguendo i nostri obiettivi di fatturato non è facile”. L’affidabilità di un’impresa dal punto di vista commerciale equivale alla probabilità che si verifichino insoluti nel pagamento delle fatture ai propri fornitori nei 12 mesi successivi al momento della rilevazione. “Mantenere questa capacità nei 12 mesi che hanno cambiato il mondo è un segnale di ottimismo e di tranquillità per i nostri partner commerciali”.
Di strumenti a tutela dei partner ne abbiamo ottenuti tanti e sotto diversi aspetti. Gli ultimi, in ordine di attribuzione, il Rating di Legalità e il Transport Compliance Rating.
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