Il parco veicoli non passa certo inosservato: 305 nuovi semirimorchi centinati Schmitz Cargobull sono stati implementati nella flotta Torello. Se si prendono in considerazione i numeri totali aggregati, fra motrici e trainato, siamo alla soglia delle 3.000 unità: oltre 1.000 veicoli pesanti, più di 1.600 trainati – fra semirimorchi frigo, semirimorchi centinati e rimorchi – e oltre 70 veicoli commerciali, compresi gli ibridi.
Accanto ai veicoli pesanti per i trasporti su lunghe distanze anche veicoli per la distribuzione a medio raggio e veicoli più leggeri per la distribuzione urbana delle merci. Sono i numeri, come sempre, a dare un’idea del volume di crescita di cui giova la nostra filiera dei trasporti e della logistica.
Il forte impulso all’incremento dei veicoli, che ci consente di collaborare anche con trazionisti e vettori, è legato alla varietà dei servizi richiesti, alla tipologia di merce, al canale commerciale, alla clientela; una serie di variabili che mettono in moto soluzioni ben definite e servizi corrispondenti attraverso un’offerta sostenibile.
Per entrare a far parte della flotta Torello bisogna soddisfare tre caratteristiche fondamentali: prestazioni eccellenti, customizzazione, ecosostenibilità.
Torello-Schmitz Cargobull è dettata da una scelta ben precisa: il semirimorchio Schmitz è dotato di un sistema modulare per configurare il veicolo telonato in modo specifico per il campo di applicazione, elevata flessibilità nel trasporto general cargo poiché può essere adattato anche per il traffico intermodale e, dettaglio di non poco conto, il costruttore tedesco ha vinto il Premio europeo 2018 trasporto sostenibile.
Questione di scelte giuste.