È tempo di blocchi, di interrogativi, di aspettiamo l’evolversi della situazione per capire il da farsi, ma non ci possiamo fermare in quanto azienda che permette di trovare disponibilità dei generi di prima necessità nei punti vendita. Insomma, i negozi sono aperti perché i rifornimenti sono assicurati e lavoriamo affinché sugli scaffali non manchi mai l’essenziale.
In questo momento bisogna far sentire ancora di più la presenza, dimostrare che ci siamo, che stiamo lavorando come e più di prima. Il fatto di poter contare su una struttura ad ampio raggio in una delle regioni più colpite dall’emergenza coronavirus come la nuova filiale di Sesso, frazione di Reggio Emilia – aperta qualche settimane fa quando ancora l’emergenza coronavirus non sembrava una vera emergenza – allo stato attuale si è rivelata un appoggio fondamentale. La struttura in questo momento è più che mai funzionale perché ci permette di tenere un ritmo costante nella raccolta e distribuzione di alimentari a temperatura +2/+4 °C data dalla anche dalla disponibilità di stoccare merce fresca e secca.
Le risorse umane, ivi presenti, sono focalizzate sulle necessità del territorio e Sesso in questo momento è un punto di riferimento. Il raggio d’azione copre le aree in cui operano numerose catene della GDO che vengono servite puntualmente. Su Modena eravamo già presenti grazie alla filiale di Imola, ora possiamo gestire direttamente l’area di Parma e Reggio Emilia, due provincie di rilievo nella produzione alimentare.
Con questa filiale consolidiamo la presenza in Emilia Romagna, portando a 4 il numero di filiali presenti nella regione insieme a Piacenza, Imola e Calderara di Reno. Un consolidamento che mette sul tavolo il nostro interesse per un’area strategica che conta più di 4 milioni di abitanti – è la sesta regione italiana per popolazione – con un tessuto economico-produttivo molto vario e attivo.
Il cuore di un’area che adesso va più che mai tutelata.[:]