È terminato da qualche ora il primo salone italiano dedicato alla logistica sostenibile.
Dire che il Green Logistics Expo è stato “247 aziende presenti provenienti da 8 Paesi, oltre 50 tra convegni e workshop con oltre 250 relatori di prestigio” è fermarsi al programma istituzionale. Per il Gruppo Torello è stato molto di più.
È stato l’incontro con i partner, la conoscenza di nuovi professionisti e spunto per nuovi progetti. E, in quest’ultimo giorno ci ha colto di sorpresa scoprire che c’erano degli Istituti Superiori in visita alla fiera. La presenza dei giovani studenti apre e chiude un po’ il senso della nostra presenza al Green Logistics: efficienza e responsabilità nei confronti del futuro, perché chi realizza obiettivi nel presente in modo responsabile crea speranze per il futuro.
Abbiamo scelto di esserci per comunicare il nostro impegno per l’ambiente, un impegno che vede aumentare la produttività senza compromettere la qualità. Il miglioramento dei processi di digitalizzazione, la trasformazione dei servizi in chiave sostenibile, gli HUB in punti strategici per migliorare il flusso delle merci e del traffico tra le piattaforme, la combinazione di strada e rotaia, una flotta all’avanguardia (66% Euro6, 29% Euro5, 5% con filtro antiparticolato). Tradotto in numeri? 18.583.000 kg di C02 non emessi in rapporto ai mezzi su strada fino a dicembre 2017.
A chiusura del Green Logistics Expo siamo giunti ad una conclusione: percorriamo la strada giusta!
Torello e Michelin
Da sinistra Gennaro Del Regno, Giannandrea Rensi, Umberto, Nicola e Antonio Torello, Tiziano Cascioli.
Torello e Mercedes-Benz
Da sinistra Gennaro Del Regno, Francesco Pisicchio, Umberto, Nicola e Antonio Torello, Raymondo Girardi.