L’Associazione ANITA si rinnova: Umberto e Antonio Torello confermati nel Direttivo

19 Ott, 2020

Lo scorso 09/10 Ottobre 2020 – Centro Congressi Hotel Royal Continental, Napoli – si è riunita l’Assemblea Generale ANITA per la ridistribuzione degli incarichi all’interno del Direttivo che ha portato alla rielezione di Umberto Torello alla Presidenza della Sez. di Specializzazione Trasporti Alimentari/Transfrigoroute Italia e di Antonio Torello come Consigliere Generale ANITA per il prossimo biennio 2020/2022.

Al secondo mandato consecutivo i Torello portano nel Direttivo l’esperienza di cui hanno fatto tesoro per continuare la spinta propositiva degli ultimi anni, sottolineando la necessità di un rinnovato impegno da parte di tutti per far fronte alle molteplici tematiche di cui il settore è costantemente investito. Tematiche energetiche, digitalizzazione e semplificazione e diritto alla mobilità delle merci al pari di quello delle persone: i tavoli tecnici hanno messo all’ordine del giorno i punti salienti allo scopo di orientare gli addetti ai lavori in questo delicato momento.

“Considero la mia presenza nel Consiglio Direttivo di ANITA un importante riconoscimento. Per il ruolo strategico che ha, in Italia e in Europa, e con oltre 1.700 imprese associate e attive nel nostro paese, ANITA rappresenta un sostegno a tutta la filiera. Filiera in cui i trasportatori svolgono una funzione fondamentale perché concorrono allo sviluppo complessivo del sistema paese”. Antonio Torello, da sempre vicinissimo agli autotrasportatori, ha ribadito che: “Bisogna fornire loro una bussola all’interno della quale muoversi a livello europeo”.

Dello stesso parere Umberto Torello, la cui Presidenza nella Sezione di Specializzazione/Trasporto Alimentari coincide con la Presidenza di Transfrigoroute Italia. “Stiamo attraversando una fase di importanza cruciale e ANITA, per il ruolo che riveste nelle strategie nazionali, è portavoce di un intero settore che per poter incidere positivamente nella definizione delle politiche del trasporto non può prescindere da un quadro normativo coerente ed uniforme che allinei il settore dell’autotrasporto italiano a quello europeo”.

Il nostro in bocca al lupo va a tutte le figure coinvolte e le realtà imprenditoriali che si battono per la crescita imprenditoriale, culturale e competitiva delle imprese italiane di trasporto.